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ll Lussemburgo è una piccola nazione europea che confina con Belgio, Francia e Germania. Per la maggior parte presenta un paesaggio rurale, con le fitte foreste dell’Ardenne e i parchi naturali a nord, le gole rocciose della regione del Müllerthal a est e la valle della Mosella a sud-est. La capitale omonima è nota per la città vecchia fortificata di origine medievale costruita su uno strapiombo.

Dopo il Benelux nel 1944, il Lussemburgo è diventato membro fondatore dell’Unione europea insieme a Francia, Germania, Italia, Belgio e Paesi Bassi. Svolge un ruolo di primo piano nella formazione dell’Europa ed è sede di diverse istituzioni europee chiave. Oggi il Paese è un fulgido esempio di integrazione.

Città di Lussemburgo : cosa vedere

La cattedrale di Notre-Dame

La cattedrale di Notre-Dame è la cattedrale cattolica romana della città di Lussemburgo, nel sud del Lussemburgo. In origine era una chiesa gesuita e la sua prima pietra fu posta nel 1613. È l’unica cattedrale del Lussemburgo. Simbolo della città di Lussemburgo. Al suo interno si trovano varie sculture e opere pittoriche di pregio. Nella cripta riposano le spoglie della famiglia granducale.Assolutamente da visitareDa non perdere la cripta dove sono sepolti vari potenti del Lussemburgo. Nel 1985 ci fu un incendio e la torre prese fuoco. Aguzzando la vista in direzione della torre si possono vedere delle statue simili ai gargoyles. La pianta è a croce latina: la parte del coro fu ampliata lo scorso secolo. Costruita in pietra, marmo e legno, gli elementi che la contraddistinguono sono le ampie vetrate colorate a rosone, bassorilievi simili a gargoyle, la statua dedicata alla Vergine Consolatrice degli Afflitti e gli affreschi lungo le pareti.

Il centro storico

Situato nel cuore della città di Lussemburgo, il quartiere Centre o Ville-Haute è una delle zone più vivaci della capitale lussemburghese. Questo quartiere di Lussemburgo unisce la Città Vecchia (Altstadt) e la Città Alta (Oberstadt).

Nel centro storico e in vari parchi della città di Lussemburgo abbiamo trovato pianoforti a disposizione di chi volesse suonarlo. Noi lo abbiamo trovato nel ponte dell’ascensore panoramico Pfaffenthal, al Merl Park, Piazza d’Armi.

Pfaffenthal Lift

Ascensore panoramico di 65 metri molto bello che connette la parte alta della città di Lussemburgo con quella bassa il Grund. L’ultima parte è in vetro, e da qui si può godere di uno scorcio interessante sulla città. C’è anche una parte di pavimento in vetro molto suggestiva. Quando siamo stati abbiamo trovato un pianoforte a disposizioni di chi si vuole cimentare a suonare con questo bellissimo panorama.

Museo di Storia

Museo nazionale di arte e storia con una vasta collezione di arti decorative, archeologia e monete. E’ gratuito, distribuito su 5 piani. Spazia dal paleolitico all’era moderna e presenta mostre temporanee. Una parte che ho apprezzato particolarmente è stata quella con gli arredamenti delle case lussemburghesi dei primi anni del novecento.
All’ingresso sono presenti degli armadietti e degli appendiabiti per visitare il museo in totale tranquillità e libertà, un servizio anch’esso gratuito.

Piazza Guglielmo II

Place Guillaume II è una piazza cittadina, che si trova a ovest di Krautmaart ea nord di Boulevard Franklin Delano Roosevelt, nel cuore dello storico quartiere Ville Haute del Lussemburgo. È conosciuto colloquialmente come Knuedler, dalla parola in lingua lussemburghese per “nodo”, riferendosi al nodo nella cintura indossata dai frati francescani.

Oltre a vantare capolavori di architettura, questa piazza medievale nel cuore del centro storico di Lussemburgo ospita concerti e mercati. Place Guillaume II è una piazza su cui si affacciano caffè all’aperto e straordinari edifici.

Cosa non perdere

Questo spazio verde è dominato da due eccezionali monumenti. Verso il lato est è visibile la statua equestre di Guglielmo II dei Paesi Bassi, granduca del Lussemburgo, da cui prende il nome la piazza. All’angolo sud-occidentale si innalza invece il Municipio, un palazzo ottocentesco in stile neoclassico realizzato con i mattoni del precedente monastero. Saltano subito all’occhio le due sculture di leoni a guardia della scalinata e dell’entrata.

Lungo il margine occidentale della piazza si susseguono caffetterie e ristoranti i cui tavoli all’aperto sono perfetti per osservare il viavai di gente. Il mercoledì e il sabato sono giorni di mercato. Vista la presenza di venditori provenienti dall’Austria, dalla Grecia, dall’Italia e da altre nazioni europee, si tratta di occasioni che riflettono il carattere internazionale della città. Sono in vendita articoli di ogni genere: dai prodotti da forno ai formaggi, dai salumi ai fiori, dalla frutta fresca alle spezie.

Un altro evento popolare cui potete assistere in Place Guillaume II in occasione del vostro viaggio a Lussemburgo è il Rock um Knuedler, un festival musicale gratuito della durata di un giorno in programma a luglio che richiama circa 15.000 spettatori con esibizioni di cantanti e band nazionali e internazionali.

Sul lato ovest della piazza vi aspetta l’ufficio di informazioni turistiche, dove potete prendere cartine della capitale e saperne di più su manifestazioni quali rassegne d’arte e di artisti di strada. Dall’ufficio partono inoltre tour guidati di alcune delle attrazioni più importanti.

Place Guillaume II è facilmente raggiungibile a piedi da ogni angolo del centro. Nelle vicinanze fermano autobus e bus turistici che consentono di salire e scendere a qualsiasi fermata. A piedi potete comodamente visitare altri luoghi di interesse come il Parco Edmund Klein, la Cattedrale di Notre-Dame e il Palazzo Granducale.

City Skyline

Una torre di 81mt di altezza per osservare Lussemburgo dall’alto.

Il City Skyliner è la torre di osservazione mobile più alta e frizzante del mondo. La cabina completamente climatizzata può ospitare 60 passeggeri. La corsa lenta e piacevole con una rotazione di 360° è un’esperienza irripetibile per tutta la famiglia.

Dopo il check-in, lo Skyliner Bar offre un’ampia scelta di bevande calde e fredde che il cliente è invitato a portare a bordo. Chi attende fuori potrà inoltre sorseggiare un drink al bar.

Si trova in Piazza della Costituzione dove è presente anche un mercatino dove troverete il Gëlle Fra un monumento che è una delle icone della città. Un alto obelisco sormontato da una figura femminile dorata che porge una corona. Eretto a ricordo dei caduti nelle guerre mondiali e simbolo della libertà del popolo lussemburghese.

MUDAM

Il Granducato del Lussemburgo ha inaugurato il MUDAM, il museo di arte contemporanea progettato dall’architetto statunitense di origine cinese Ieoh Ming Pei. Il museo ha aperto ufficialmente il 2 luglio 2006, preannunciando il ruolo di Capitale della Cultura assegnato alla città nel 2007.

l museo nasce proprio dalla una volontà prettamente politica di rendere il Lussemburgo una capitale culturale dell’intera Europa. 

Nei primi anni Novanta, il governo ha deciso di costruire un nuovo museo, affidando la progettazione a Pei, che ha curato anche il recupero del Grand Louvre di Parigi e del Deutsches Historisches Museum a Berlino. 

Il museo ha una superficie di 10.000 metri quadrati di cui 4.800 metri quadrati destinati a spazio espositivo e i restanti a negozi, bar, auditorium. L’ammontare complessivo dell’investimento è di 88 milioni di euro. 

La nuova struttura sorge nella zona tra il centro della città e Kirchberg, a fianco dell’edificio della Nuova Filarmonica realizzata da Christian de Portzamparc, nei pressi dell’area che ospitava il Fort Thüngen, la nota fortezza smantellata quando, alla conferenza di Londra del 1867, Lussemburgo fu dichiarato territorio neutrale. Gli scavi archeologici effettuati negli ultimi anni hanno portato alla luce parti della antica fortezza insieme a fossati e passaggi sotterranei. 

Il nuovo museo si sovrappone alle mura esterne che limitano la struttura a forma di freccia del Fort Thüngen. Al primo piano, sono collocati due grandi spazi espositivi, raggiungibili tramite una larga scala o attraverso due scale laterali. Il soffitto è caratterizzato dalla presenza di shed in cemento e vetro, dai quali penetra l’illuminazione naturale. Gli shed non sono visibili dall’esterno. Al piano interrato è presente un grande auditorium per 120 persone mentre al livello –2 sono inseriti i locali tecnici e i laboratori per gli artisti.

Parco Municipale Lussemburgo e il suo Pirate Ship playground

Chiunque sia stato nella città di Lussemburgo per più di qualche minuto si imbatterà in questo parco a tema pirati in Avenue Monterey. I bambini potranno arrampicarsi, scomparire nello scivolo a tubo, salire sulle altalene o sguazzare nell’area giochi acquatica (portare un cambio di vestiti o un costume da bagno). C’è anche un piccolo chiosco che vende gelati da maggio a ottobre. È un ottimo posto dove fermarsi dopo un po’ di shopping.

Merl Park

Questo parco sul Boulevard Pierre Dupong ha tutto: trampolini estivi, lunghi scivoli a tubo, teleferiche, strutture per l’arrampicata, sabbiere e un lago con anatre. La caffetteria del padiglione è il luogo ideale per rifocillarsi con un gelato, ma serve anche piatti caldi e freddi se vuoi trascorrere una giornata intensa e prendere il sole sulla splendida terrazza con vista sul lago. C’è anche un roseto da esplorare e nei mesi estivi puoi prendere in prestito mini barche a vela alimentate dal vento per il laghetto.

Ci sono tantissimi altri parchi per approfondimento clicca qui.

Chemin de la Corniche

Uno dei punti panoramici più belli d’Europa si trova nella città di Lussemburgo, o almeno così dicono i suoi cittadini. Chemin de la Corniche è una passeggiata pedonale che attraversa antiche mura del XVII secolo. Inoltre, lungo questa balconata, ci sono diverse panchine panoramiche dove i visitatori possono sedersi e ammirare la vista. È il luogo perfetto per rilassarsi e godersi la bellezza della città.

Palazzo Grand Ducale

Questo incantevole palazzo è simbolo del Granducato di Lussemburgo, una monarchia parlamentare costituzionale. L’edificio emblematico, le cui origini risalgono al 1572, serve attualmente come residenza ufficiale del Granduca di Lussemburgo ed è anche il luogo in cui svolge gran parte delle funzioni di capo di Stato. Vi stupirà per le sue dimensioni, molto ridotte rispetto ad altri grandi palazzi reali europei.

Per quanto piccolo, presenta tuttavia dettagli architettonici davvero molto raffinati, ed è inoltre davanti al suo ingresso che avviene il cambio della guardia tra quattro soldati impettiti: uno spettacolo molto solenne e interessante! Proprio accanto al Palazzo, si trova anche la Camera dei Deputati, un altro dei must da non perdere a Lussemburgo.

Grund

Scendendo dall’ascensore panoramico sito nel centro storico si arriva nel quartiere antico del Grund, costruito sulle rive del fiume Alzette. Dominata da case dall’estetica francese e pittoreschi ponti di pietra, questa zona sembra uscita da una fiaba. Tra i suoi monumenti più iconici ricordiamo la chiesa di San Giovanni e l’abbazia di Neumünster, un centro congressi che in passato fungeva anche da ospedale militare e da prigione. Se vi stancate di camminare, non preoccupatevi: il quartiere del Grund è affiancato da due ascensori gratuiti che vi permetteranno di tornare nella parte alta della città in un batter d’occhio. Il più sorprendente di questi è il Pfaffenthal, che presenta una passerella in vetro.

Le casematte del Block

Le casematte del Block sono patrimonio Unesco, costruite da ingegneri austriaci nel 1745. Hanno una superficie: 1100 m 2. La casamatta principale ha una lunghezza 110 m e 7 m di larghezza.
La particolarità delle casematte sono i panorami magnifici attraverso le feritoie. Ospiti illustri che hanno visitato le Casematte del Bock come l’Imperatore Giuseppe II d’Austria (1781), Napoleone I° (1804), il Principe Hendrik dei Paesi Bassi (1868), la Granduchessa Charlotte (1936) , il Granduca Henri e la Granduchessa Maria Teresa(2000).

La leggenda della bella Melusina

Secondo la leggenda, Melusina fu data in sposa al primo conte di Lussemburgo, Sigfrido, il quale viveva in un castello sul promontorio roccioso del Bock. Il giorno del matrimonio, Melusina chiese al suo sposo di non andare mai a trovarla un giorno e una notte a settimana. Un bel giorno, colto da un’irresistibile curiosità, Sigfrido ruppe la promessa e, spiandola nel suo bagno dal buco della serratura, scoprì che Melusina aveva una coda di pesce. Tradita dal marito, la sventurata si gettò tra le onde dell’Alzette e sparì per sempre.


Che cosa significa la parola “casamatta”?

Casamatta viene dal greco “chasma(ta)” e significa “baratro”. Designa un’opera fortificata a prova di artiglieria. Dotata di feritoie, veniva anche utilizzata per ospitare le truppe e il loro materiale

Le casematte di Lussemburgo sono piene di mistero. Se potessero parlare, racconterebbero storie lugubri che risalgono ai tempi, in cui il Lussemburgo era una delle
fortezze più invidiate d’Europa. L’immenso sistema sot- terraneo di difesa militare delle casematte, intimamente legato alla creazione della città di Lussemburgo, precede di gran lunga la fondazione della prima roccaforte, eretta nel X secolo dal conte Sigfrido.

La visita

La cripta archeologica, anticamera didattica delle casematte, ospita il primo insediamento di Lussemburgo. Gli scavi archeologici eseguiti nel 1993 hanno riportato alla luce le vestige del primo castello dei conti, eretto nel X secolo sul promontorio del “Bock” dal fondatore della città, il conte Sigfrido.
Dopo aver visitato la cripta archeologica, entrate nel torrione del vecchio castello di Lussemburgo. Vi aspetta un bel panorama sulla valle e sulla città bassa. Dalle aperture (adesso chiuse) nella volta superiore venivano fatti passare i cannoni per evitare le scale.

La fortezza

La fortezza di Lussemburgo è stata un prodotto della scuola di architettura militare europea, ma, nel corso della propria esistenza, ha cambiato molte volte proprietari. Ingegneri italiani, spagnoli, belgi, francesi, austriaci, olandesi e prussiani hanno contribuito all’ampliamento progressivo delle fortificazioni di questa roccaforte. Le prime casematte furono costruite nel 1644, sotto la dominazione spagnola. 40 anni dopo, le gallerie sotterranee, lunghe 23 km, furono ingrandite sotto la direzione dell’ingegnere militare e costruttore di fortificazioni Vauban, e, in seguito, nel XVIII secolo, sotto la direzione degli
austriaci.
Il sistema di difesa interessava vari piani e prevedeva gallerie scavate fino a 40 m di profondità. A causa di questi impressionanti bastioni, la città di Lussemburgo fu soprannominata a giusto titolo la “Gibilterra del Nord”. Nel 1867, la fortezza fu evacuata e smantellata in seguito alla neutralizzazione del Lussemburgo. Lo smantellamento durò 16 anni e le casematte furono ridotte a 17 km. Visto che questa rete era costruita nei sotterranei della città, non fu possibile distruggerla senza danneggiare una vasta parte del tessuto urbano. Negli archivi sono stati trovati più di 1300 progetti legati a questa enorme rete difensiva
Durante le due guerre mondiali, le Casematte del Bock e quelle della valle della Pétrusse servirono da riparo e riuscirono a proteggere 35 000 persone in caso di allarme o bombardamento. Dal 1933, le due casematte sono aperte al pubblico. I bastioni e la città vecchia, anch’essi di grande interesse storico, godono di una fama mondiale. Nel 1994, l’Unesco li ha inseriti nell’elenco del patrimonio mondiale.

Casematte oggi

Oggi la straordinaria rete delle gallerie sotterranee costituisce la prima attrazione della città. I visitatori si immergono nella storia misteriosa delle imperdibili casematte, che potevano ospitare non solo migliaia di soldati con i loro equipaggiamenti e i loro cavalli, ma anche officine di artiglieria e armamenti, cucine, panetterie, macelli e altre infrastrutture

Attraversando l’antica prigione del castello nelle fondamenta della torre, godete di una magnifica vista sul ponte Granduchessa Carlotta, che collega il centro città all’altopiano di Kirchberg, e sulle vestigie del forte “Haut-Grünewald” e, alla vostra destra, sulla rupe del Bock e sul “Dente Cavo”.

Cosa mangiare

Il Lussemburgo confina con tre paesi, Germania, Francia e Belgio, pertanto la sua gastronomia combina diverse tradizioni culinarie. In Europa non è il solo stato a presentare piatti frutto di contaminazioni culturali, basti pensare per esempio alla Svizzera.

Anche se mangiare in Lussemburgo non è molto economico rispetto alle nazioni confinanti, vale la pena provare alcune prelibatezze locali. L’hong am rèisleck, ad esempio, è un piatto di pollo al vino bianco molto popolare in tutto il paese. Lo stesso si può dire per l’ejenziwwi, uno stufato davvero delizioso.

La città è anche il posto ideale per assaggiare salsicce di diverse varietà, accompagnate per dessert dalla famosatorta di ciliegie quetschentaart.

I dintorni

Mullerthal, la paradisiaca “piccola Svizzera” del Lussemburgo

Paragonata al Paese elvetico per la straordinaria bellezza delle sue colline, la regione del Mullerthal ospita anche la città più antica del Lussemburgo. Nel Lussemburgo orientale, la regione del Mullerthal – che prende il nome da un villaggio piccolo piccolo, circondato da un contesto paradisiaco – è soprannominata “la piccola Svizzera“. E tutti dovrebbero regalarsi la possibilità di esplorarla.

La capitale della regione di Mullerthal è Echternach, la città più antica del Lussumburgo sita al confine con la Germania. Con poco più di 4000 abitanti, il centro abitato si sviluppa attorno all’Abbazia.

Ma è, il Mullerthal, soprattutto il luogo ideale per organizzare trekking nella natura: il Mullerthal Trail permette di camminare lungo 112 chilometri di sentieri, tra formazioni rocciose dai nomi difficili (Piteschkummer, Geyerslay, Hohllay), campi e foreste in un contesto naturalistico pressoché intatto. Ma, oltre alle impegnative escursioni, la regione offre anche una rete di piacevoli passeggiate in mezzo a panorami mozzafiato. Per gite di famiglia, adatte anche ai bambini.

Senza dimenticare l’enogastronomia: la cucina del Mullerthal è tutto un trionfo di formaggi, miele e liquori, da acquistare direttamente dai produttori nei piccoli mercati. Per una pausa golosa, dopo una full immersione nella natura.

Castello di Vianden

Situato su una roccia di 310 metri che domina la vallata sottostante, il Castello di Vianden è una delle rocche medioevali meglio conservate di tutta Europa. La sua storia, però, non è altrettanto felice quanto il suo attuale aspetto. Il castello fu costruito dal Conte di Vianden nell’XI secolo sui resti di un antico forte romano e sviluppato fino al XVI secolo quando finì nelle mani della casata degli Orange-Nassau (gli attuali sovrani d’Olanda). Nel 1820, Guglielmo I d’Olanda vendette il castello a un mercante il quale a sua volta lo rivendette a pezzi contribuendo in maniera decisiva al suo graduale abbandono che proseguì fino al 1977 quando il Granduca di Lussemburgo lo requisì e dispose un imponente restauro.

Dal fiume Sauer si ha una vista diversa del bellissimo Castello di Vianden. Oggi il Castello di Vianden è tirato a lucido e completamente visitabile (biglietto di ingresso a 7 euro ma noi ci siamo entrati con la nostra Luxembourg Card). Al suo interno, inoltre, abbiamo trovato alcuni attori intenti a riprodurre scende di vita medioevale.

Il Borgo

Sotto al suo castello, il borgo di Vianden si sviluppa intorno ad una serie di graziose stradine in ciottoli che scendono lungo la valle e si raccolgono intorno alle sponde del fiume Sauer. La cosa che più ci è piaciuta è la tranquillità del suo centro storico che ci ha invogliati a passeggiare anche in una giornata grigia e piovosa. Il luogo più suggestivo è senza dubbio Convento dei Padri Trinitari, il cui alto campanile svetta tra le piccole case circostanti. Tra le altre cose da vedere, vi segnaliamo la Chiesa dell’Ordine della Santa Trinità, la Chiesa di San Nicola, la Croce della Giustizia, il Museo del Giocattolo e la statua dedicata a Victor Hugo che si trova davanti alla casa in cui lo scrittore francese soggiornò per 3 mesi.

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