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Andare in Giappone è stato uno dei viaggi più affascinanti che ho fatto, cultura diversa, modi di fare diversi, religioni e credi diversi, monumenti e cibo diverso. Stiamo già programmando di tornare.

Il Giappone è 7 ore in avanti rispetto all’Italia da fine marzo a fine ottobre, 8 ore negli altri mesi. Questo causa un’alterazione dell’orologio biologico, per cui i primi giorni potreste svegliarvi ad orari improponibili e avere sonno da morire duranate il giorno. C’è chi dice che il Jet Leg si senta di più all’andata, chi al ritorno, e chi ha il proprio rimedio segreto per non sentirlo, ma nessuno ha realmente un metodo infallibile.

Alcuni consigli possono essere:
– se il volo arriva al mattino, cercate di dormire tanto in aereo, così da arrivare riposati e riuscire a stare svegli tutto il primo giorno, fino a sera.
– se il volo arriva la sera, in aereo dormite ma senza esagerare, cioè non dovete arrivare troppo riposati.
– i primi giorni sforzatevi di adattarvi agli orari giapponesi, cioè non andate a fare un riposino dopo pranzo, o non recuperate più.
– se vi viene sonno durante il giorno fate qualcosa per distrarvi, cercando di rimanere all’aperto.
– se vi svegliate in piena notte e siete attivi, non fate niente, state semplicemente a letto con gli occhi chiusi.
– gli integratori di melatonina sembrano funzionare.
– non esagerate con caffè e alcolici.

Poco prima dell’atterraggio vi verrà probabilmente dato un modulo da consegnare all’immigrazione e alla dogana all’arrivo. Se non ve lo danno, se non avete una penna o non sapete come compilarlo non preoccupatevi, potrete fare tutto in aereoporto con l’aiuto di un addetto. Vi vengono semplicemente chiesti i vostri dati, il giorno del vostro volo di ritorno, se avete la valigia piena di droga ed esplosivi, e soprattutto due cose importantissime:

quanti soldi avete: dovete indicare quanti contanti avete con voi. Nel caso in cui la somma non sia sufficiente per l’ufficio immigrazione potreste essere respinti. Non c’è una somma corretta, non preoccupatevi troppo a riguardo, ma se state qua per 3 mesi, siete giovani e fate gli strafottenti, e arrivate con 50 Euro, forse vi rispediscono a casa.
dove dormirete: indicate l’indirizzo del posto dove starete la prima notte, per cui è fondamentale avere almeno una prenotazione. Se state da amici, tenete con voi anche il loro nome e il loro numero di telefono in caso di controlli.

Invece potete portare medicinali in quantità tale che coprano al massimo 1 mese di trattamento.

È possibile portare cani, gatti e altri animali domestici ma la procedura è lunga e complessa, e se c’è qualche problema possono tenere l’animale fino a 180 giorni in quarantena. Per cui a meno che non vi stiate trasferendo qua, lasciate a casa i vostri animali.

Primavera

Sicuramente la primavera è la stagione più turistica in assoluto con un tasso di turisti importante. Questo perchè il clima è mite e non piove molto anche se si possono alternare giorni caldi e soleggiati a giorni freddi, con possibili precipitazioni.
I fiori di ciliegio sono spettacolari e la fioritura varia a seconda di dove si è: generalmente a Tokyo e Kyoto sbocciano nel periodo compreso tra il 20 marzo e il 20 aprile. E’ anche uno dei periodi più costosi se parliamo di voli, alberghi e ovviamente con difficoltà a trovare posto se non si prenota per tempo.

Estate

In estate ci sono molti festival tradizionali che si svolgono in questa stagione sono un qualcosa di unico ed indimenticabile. Sono sconsigliate le prime 3 settimane di giugno perché in genere piove. Meglio viaggiare in luglio o agosto, ma dovrete scontrarvi con il caldo e la sottovalutata umidità, che vi renderà tutto davvero faticosissimo specialmente nelle giornate in cui davvero non si rspira e neanche un alito di vento vi salverà dal sudare.

Autunno

I colori di questa stagione sono inimmaginabili, resterete a bocca aperta. Il meglio si ha tra metà ottobre e metà novembre, quando le foglie si tingono di calde tonalità autunnali. il clima è mite e non piove molto. Ammirare i templi immersi tra gli aceri rossi o fare un giro in montagna è un’esperienza favolosa.

Inverno

Il cielo è spesso molto limpido. A Tokyo e Kyoto non fa mai troppo freddo. Nel Nord del Giappone, per esempio ad Hirosaki ed in Hokkaido cade moltissima neve.A Natale e capodanno l’atmosfera è davvero magica: viaggiare in Giappone in questo momento dell’anno è straordinario.

I cittadini italiani non devono richiedere un visto turistico in anticipo e all’arrivo viene rilasciato un permesso che consente di rimanere in Giappone fino a 90 giorni. Prima dello scadere dei 90 giorni dovet e andarvene dal Giappone.

Visti di durata maggiore si possono avere in molti modi, per informazioni potete visitare il sito di GiappoLife.

Il volo dall’Italia al Giappone dura circa 12 ore, più gli eventuali scali. Scegliete una compagnia aerea decente, perché avere problemi col volo può portarvi stress e stanchezza, compromettendo la buona riuscita del viaggio.

Se riuscite qualche mese prima a organizzarvi con le ferie, cercate di prenotare il volo RomaTokyo, o RomaOsaka. Io ultimamente per i viaggi non mi organizzo più in base alle ferie ma in base alle offerte dei voli, parto quando c’è offerta, ma questo dipende anche dalla vostra disponibilità lavorativa.

Non c’è una regola precisa, ognuno ha la propria opinione. In linea di massima io consiglio di tenere d’occhio i voli circa 2-3 mesi prima della partenza, che è il momento in cui ci potrebbero essere promozioni.

Indicativamente il volo dall’Italia al Giappone costa 700 Euro, andata e ritorno. La miglior tariffa che io abbia mai visto è 396 Euro per un volo Verona-Roma-Tokyo.

E’ un pass ferroviario con corse illimitate su tutti i treni della società JR , compresi gli shinkansen che collegano le principali città del Giappone (ad esclusione dei treni Nozomi e Mizuho).

Vi consiglio di organizzarvi e prenotare online anche il biglietto Japan RAIL PASS – spedito in italia da convalidare in stazione precisamente allo sportello JR. Il tempo di consegna è di massimo 3 giorni in Europa (spese di consegna a partire da 8 EUR). Vi permetterà di usufruire dei treni che da Tokyo vi porterà a Kyoto e di quasi tutti i treni della compagnia ferroviaria giapponese (Japan Railways) viaggiando con diversi tipi di treni compresi quelli ad alta velocità “Shinkansen” (ad eccezione del NOZOMI, MIZUHO e le linee del Sanyo e Kyushu Shinkansen.).

Quale comprare

Ci sono 3 tipi di biglietti JRpass, a 7 giorni, 14 giorni o 21 giorni. Al momento dell’attivazione potrete anche prenotare i posti sullo Shinkansen da Tokyo a Kyoto. Non tutte le carrozze sono prenotabili, non tutti i treni vanno prenotati, dipende da dove dovete andare.

Prenotare il posto sugli shinkansen è gratis se avete il Japan Rail Pass, per cui io vi consiglio di prenotare i posti, in questo modo eviterete di dover restare in piedi per diverse ore.

Basta andare alle biglietterie JR e comunicare all’addetto i treni che volete prendere. Vi consiglio di guardare in anticipo orari e treni che volete prendere, per facilitare il tutto e non fare errori. Nel caso perdiate il treno prenotato, potete comunque salire su un altro treno.

Vi consiglio di scaricare l’app Hyperdia per verificare orari e dettagli per viaggiare con il Japan Rail Pass.

Per andare da Tokyo a Kyoto potete prendere il treno Hikari sulla Tōkaidō Shinkansen che collega la stazione di Tokyo a quella di Shin-Osaka passando da Nagoya e Kyoto in circa 3 ore.

Guardate su internet qual è il cambio di oggi, andate in banca in Italia e chiedete a quanto fanno il cambio Euro/Yen. Se sul cambio netto non c’è troppa la differenza (massimo 5 “punti”) fate il cambio lì. Se invece c’è molta differenza o ci mettono tanto a trovarvi gli yen potete fare il cambio in aeroporto in Giappone, dove a differenza del resto del mondo non fanno cambi poi così tanto svantaggiosi.
Evitate gli “uffici di cambio” sparsi nelle varie città italiane. Per cambi ancora migliori rispetto all’aeroporto in Giappone, cercate una banca o un’agenzia di cambio-valuta in città, ce ne sono molte ma spesso un po’ nascoste.

I posti dove è più facile che le carte vengano accettate sono agli ATM dei conbini 7-Eleven (presenti ovunque) e presso gli uffici postali (chiedete in hotel qual è il più vicino). Di solito c’è anche il menu in inglese, premete su withdrawal e seguite la procedura.

Il cambio Euro/Yen varia moltissimo, di continuo, con anche differenze di oltre il 60% nel giro di pochi mesi. In media si può considerare 1Euro=125yen , per cui tutti i prezzi vanno “moltiplicati per 8″, quindi se una cosa costa 1.000yen, significa 8Euro. Se una cosa costa 60.000yen, significa 480Euro. Con un po’ di pratica vi abituerete in fretta. Ovviamente se quando siete qua il cambio è diverso, dovete rivedere questo metodo.

In Giappone si utilizzano soprattutto contanti e in molti posti le carte di credito non sono accettate. Non fidatevi ciecamente della vostra banca quando vi diranno che la vostra carta è abilitata per prelievi e pagamenti in Giappone. Perlomeno per i primi giorni portatevi dei contanti. Per esperienza vi dico che almeno su 1 viaggiatore su 20 ha problemi a prelevare.

Le carte che funzionano meglio sono Visa e Mastercard. La Postepay di norma dovrebbe funzionare. Le carte Maestro sono spesso un’incognita. L’American Express spesso non è accettata.

In Giappone non si dà la mancia e lasciarla può essere considerato un atto di scortesia e creare una situazione di imbarazzo. Se in qualche caso dovete dare o restituire dei soldi a qualcuno, metteteli in una busta.

Sappiate che tutti gli hotel in Giappone hanno stanze davvero piccole, anche 10mq, addirittura potreste imbattervi in alcuni hotel capsule, un sistema di hotel ad occupazione estremamente densa. Lo spazio per gli ospiti è ridotto alla dimensione di un blocco modulare di circa 2m di lunghezza per 1m di larghezza e 1,25 m di altezza, fornendo un minimo spazio che consente di dormire e poco più. Spesso queste strutture includono un televisore ed altre apparecchiature per l’intrattenimento elettronico.

Qualsiasi sia il vostro budget troverete la soluzione adatta a voi. Si parte dai 20Euro a notte a testa in camera doppia per posti senza tante pretese in zone periferiche, fino ad arrivare a prezzi elevatissimi per gli hotel di lusso.Indicativamente per hotel buoni in ottime posizioni considerate almeno 40-60Euro a notte a persona in camera doppia.

La maggior parte degli hotel ha il Wi-fi. In tutti gli hotel c’è il phon, anche se spesso non è molto potente: se lo portate dall’Italia assicuratevi che abbia il doppio voltaggio e che quindi si possa usare anche con la corrente a 100V.
Negli hotel la yukata che vi danno va usata solo come pigiama e solo nella vostra stanza, mentre nei ryokan potete indossarla in ogni ambiente della struttura.
Di solito è fornito un set cortesia con spazzolino, dentifricio e altri accessori essenziali, se non fosse così potete trovare ciò che vi serve in un conbini. Quasi tutti gli hotel dispongono di un servizio di lavanderia self service, con lavatrici e asciugatrici a gettoni. Trovate una lista qui.

Originariamente sono stati creati per i salaryman che dopo aver perso l’ultimo treno per tornare a casa avevano bisogno di un posto molto economico dove stare la notte. Negli ultimi anni però sono nati creati capsule hotel veramente bellissimi, quasi di lusso, con tanto di onsen, sauna e vari servizi. I bagni sono in comune e le stanze non sono poi così piccole come si pensa, indicativamente sono come una tenda da campeggio, e si dorme bene. Portate i tappi per le orecchie perché le stanze non si possono chiudere e c’è solo una tendina. Di solito ci sono armadietti per custodire i bagagli non troppo grandi.

Si possono prenotare e spesso anche all’ultimo minuto si trova posto. Sul mio sito ne consiglio vari dove mi sono trovato bene. I più economici costano sui 3.000yen, i più belli in zone centralissime intorno ai 6.000yen a notte.

Molto più spaziosi sono invece i Ryokan cioè un albergo tradizionale giapponese simile ad una pensione, la maggior parte con bagno in comune. Sono tutti di buon livello, con belle stanze, un servizio ottimo e sempre attento al cliente, cibo delizioso e l’immancabile onsen!

Le stanze hanno quasi sempre il pavimento in tatami, ma al momento della prenotazione potete scegliere se dormire sul futon (provatelo!) oppure su un letto all’occidentale.

Nel costo della stanza è compresa anche la mezza pensione. La colazione può essere all’occidentale o tradizionale, con zuppa, pesce, tofu ecc. Il pasto viene servito in camera o nella sala comune. Di solito dopo cena, che viene servita abbastanza presto tra le 18 e le 9:30, viene tolto il tavolo e sistemati i futon per la notte.

Nei Ryokan troverete a vostra disposizione anche un indumento intimo, lo “yukata“, ovvero un kimono in cotone a motivi bianchi e blu. Indossatela normalmente, tenendo la parte sinistra sopra la parte destra. Fate attenzione a questo dettaglio perché al contrario è come si vestono i defunti!
Fate un fiocco davanti o leggermente laterale.

Durante il vostro soggiorno in un Ryokan sarà bene rispettare alcune regole che sono differenti da quelle degli hotel occidentali. Per esempio, gli ospiti sono tenuti a togliere le proprie scarpe all’ ingresso dell’hotel e a usare le pantofole. Una volta in camera, l’ospite deve togliere anche le pantofole e a camminare a piedi nudi o indossando delle calze.

Nella maggior parte dei Ryokan, avrete la possibilità di utilizzare le tipiche vasche da bagno giapponesi. Se volete fare un bagno, prima di entrare nella vasca da bagno, dovrete insaponarvi e lavarvi. I bagni giapponesi sono luoghi perfetti dove rilassarsi.

Per un buon ryokan considerate di spendere almeno 15.000-20.000yen a persona a notte, cena compresa. Trovate una lista qui.

Love Hotel

Sono hotel dove i giapponesi ci vanno con il proprio partner, con l’amante. All’ingresso c’è un pannello con le foto delle stanze e due prezzi. Il più basso si riferisce allo short time che in genere va dalle 2 alle 4 ore, mentre l’altro si riferisce allo stay ovvero il pernottamento. In alcuni durante il giorno c’è l’opzione free time in cui con la tariffa base si può stare un tempo molto lungo.

Le stanze sono belle, con vasca idromassaggio e ricche di ogni comfort. Sono tutti radunati in determinate zone, vicini alle stazioni o per esempio a Kabuki-cho e Dogenzaka a Tokyo.

Di solito non sono prenotabili ma alcuni sono presenti sui portali di prenotazione hotel ed indicati con la voce “solo adulti”.
I prezzi sono in genere circa 4.000yen per lo short time, 12.000yen per lo stay, ma ci sono love hotel molto lussuosi dove il costo può essere più elevato.

Negli ultimi anni il turismo in Giappone è aumentato sempre più, per cui è fondamentale prenotare gli alloggi il prima possibile.
Tenete presente però che se cercate alloggi con troppo anticipo, per esempio oltre 6 mesi prima del vostro arrivo, potreste non trovare disponibilità. Il motivo è che molte strutture danno la disponibilità delle stanze solo qualche mese prima.
Un viaggio in Giappone va pianificato nel dettaglio, arrivando qua senza prenotazioni rischiate di non trovare camere libere o di dover optare per stanze costose.

Dall’aeroporto di Narita a Tokyo

La prima cosa che vedrete e con cui vi dovrete scontrare all’arrivo in Giappone è il jet lag e il come arrivare in hotel con lo stress e la stanchezza di 12 ore di volo.

Ci sono vari mezzi:
Narita Express: treno che collega l’aeroporto a Tokyo, Shinjuku, Shibuya ecc. in un tempo tra 1h e 1h20′ a seconda della destinazione. Costa 3.000yen ed è compreso nel Japan Rail Pass. A
v o l t e c i s o n o p r o m o z i o n i p e r i t u r i s t i .
Keisei Skyliner: treno che va da Narita a Nippori e Ueno. Quello veloce costa intorno ai 2.400yen e impiega meno di 40 minuti. Quello più lento costa invece circa 1.000yen e impiega 1h10′.
Limousine Bus: autobus che collega l’aeroporto a vari hotel di Tokyo in 1h40′ circa. Risulta molto comodo anche se non ferma presso il vostro hotel perché potete comunque scendere di fronte a quello più vicino. Costa 3.100yen.

Dall’aeroporto di Kansai a Osaka

Ci sono vari modi:
Nankai Railways: treno che porta alla stazione di Namba (vicino Dotonbori). Impiega tra i 35′ e i 50′ e costa tra i 920 e i 1.420yen a seconda del tipo di treno.
JRHarukaLimitedExpress: arriva a Tennoji in 30′ al costo di 1.710yen e a Shin-Osaka in 50′ a 2.330yen. Se volete prenotare il posto, c’è un supplemento di 500yen. Acquistando la carta Icoca in aeroporto usufruirete di sconti sulle corse: pagherete 1.100yen per Tennoji e 1.300yen per Shin-Osaka, con posti non prenotati.
JR Airport Rapid: porta a Tennoji in 50′ a 1.060yen e alla stazione di Osaka in 70′ a 1.190yen.

Dall’aeroporto di Aneda a Tokyo

C’è una monorotaia che porta ad Hamamatsucho in soli 13′ e costa 490yen. Da lì potete prendere la Yamanote Line e spostarvi in tutta Tokyo. Spesso ci sono promozioni per i turisti.

Dall’aeroporto di Kansai a Kyoto

Treno JR Haruka Limited Express, al costo di 3.500yen con posti prenotati, che copre la tratta in 70′. In alternativa ci sono autobus che portano alla stazione di Kyoto, in 1h40′ a 2.550yen.

In Giappone solo gli addetti al turismo parlano inglese pochissimi giapponesi invece riescono a darti due informazioni in inglese. Quindi vi consiglio di imparare qualche parolina che vi aiuterà nel viaggio:

In quasi tutti gli hotel c’è il WiFi, perlomeno nella hall.
Ci sono vantaggi per i turisti, come Flets, con cui avere WiFi gratis in alcune zone ma il WiFi pubblico non è così diffuso come si potrebbe pensare. Alcuni locali, come Starbucks, offrono connessione gratuita ai clienti.

Se volete rimanere online senza utilizzare il vostro telefono potete noleggiare una pocket wifi, noi l’abbiamo presa direttamente dal sito del JRPASS e poi ritirata in aeroporto al nostro arrivo.

Il prezzo varia da 45 euro in su in base ai giorni ed è compreso:

1. Noleggio di un Pocket Wifi a partire da 5 giorni. 

2. Consegna possibile al tuo hotel in Giappone oppure all’arrivo in aeroporto. 

3. Accesso illimitato ad internet. 

4. Ogni tipo di apparecchio è supportato.

5. Possibilità di connettere fino a 10 apparecchi simultaneamente.

Alla fine del tuo viaggio utilizza la busta prepagata per rinviare il Pocket Wifi. Potrai depositare la busta in qualsiasi cassetta della posta giapponese.

Noi ci siamo trovati benissimo e diviso la spesa in 4 ed è stato davvero economico.

Un altro sito è il Global Advanced . Vi verrà spedito in hotel o all’ufficio postale dell’aeroporto. All’interno del pacchetto troverete una busta preaffrancata con cui rispedire il pocket-wifi al termine del noleggio. Ha una portata di 5-10 metri e potete collegare vari dispositivi, ottimo quindi per chi viaggia in gruppo.

Sono carte prepagate ricaricabili che facilitano gli spostamenti sui mezzi di trasporto locali (esclusi i treni shinkansen a lunga percorrenza) e che potete usare anche per fare piccoli acquisti nei conbini, ai distributori automatici e talvolta anche in negozi e ristoranti.

Dove acquistare

Potete acquistare una carta ricaricabile alle biglietterie automatiche della maggior parte delle stazioni. Queste carte hanno vari nomi, a Tokyo ci sono la Suica e la Pasmo, mentre per esempio ad Osaka c’è la Icoca. Sono utilizzabili in tutto il Giappone, per esempio se comprate una Suica a Tokyo la potete usare anche a Kyoto/Osaka e viceversa. Ne va acquistata 1 a testa. Per i bambini fino ai 12 anni è disponibile una Suica scontata, da richiedere all’addetto in biglietteria.

Per ogni carta è richiesto un deposito di 500yen. La Suica ha un costo di 2.000yen, con 1.500yen di credito da utilizzare, mentre per altre tessere potete decidere liberamente l’importo della prima ricarica, ad esempio 5.000yen.

Nelle stazioni cercate le biglietterie automatiche, inserite la carta , vi verrà mostrato il saldo e gli importi che potete ricaricare, premete su quello desiderato ed inserite i soldi. È facilissimo! Potete caricare fino a un massimo di 20.000yen.

Quando dovete prendere un treno, appoggiate la carta ai tornelli quando entrate in stazione, e ri-appoggiatela quando arrivate a destinazione. L’importo corretto vi verrà automaticamente scalato. Se dovete pagare nei negozi o ai distributori automatici, semplicemente appoggiate la carta al lettore. Quando appoggiate la carta vi viene mostrato l’importo residuo.

Per comodità potete tenerla all’interno del portafoglio ed appoggiare tutto il portafoglio.

Come ricaricarla

Nelle stazioni cercate le biglietterie automatiche, inserite la carta , vi verrà mostrato il saldo e gli importi che potete ricaricare, premete su quello desiderato ed inserite i soldi. È facilissimo! Potete caricare fino a un massimo di 20.000yen.

Restituzione

Vi consiglio di tenerla come souvenir e non fare la trafila per restituirla, tanto è valida fino a 10 anni dal suo ultimo utilizzo e sicuramente tornerete in Giappone! Se è avanzato del credito sulla carta e non volete perderlo, andate in un conbini e comprate un po’ di cose.

Potete restituire la carta in stazione andando in biglietteria, ma ci sono alcune limitazioni, per esempio se la acquistate a Tokyo non potete restituirla nella zona del Kansai.

Al momento della restituzione vi verrà restituito l’eventuale credito residuo e rimborsato il deposito di 500yen, ma a seconda di quanto avete sulla carta verrà trattenuto un importo fino a 210yen.

Metro e Treni

Per spostarsi all’interno delle città ci sono metro e treni locali. La cosa importante da capire è che esistono diverse società, ed ogni società gestisce varie linee. È tutto indicato molto chiaramente, per cui non dovete spaventarvi se in un primo momento vi sentite un po’ disorientati. Su alcune linee potrebbero esserci treni espressi, che non fermano in tutte le stazioni. Sono tendenzialmente puntuali, ma i ritardi ci sono ogni giorno e spesso di diversi minuti.

Pagate con la Suica/Pasmo appoggiandola ai tornelli quando entrate e quando uscite; se non l’avete, andate alle biglietterie automatiche, lì c’è una mappa o una lista delle destinazioni con l’importo da pagare: mettete i soldi nella macchinetta e premete l’importo corretto. Se avete pagato meno, al vostro arrivo i tornelli non si apriranno: cercate le macchinette per fare “l’adjustment”, ovvero pagare la differenza. Inserite il vostro biglietto e vi verrà indicato l’importo (senza sovrapprezzo). L’ultima cosa è verso mezzanotte.

Autobus e Tram

A Tokyo ed Osaka non vi capiterà mai di prenderli, mentre per esempio a Kyoto ci si sposta molto in bus. Nella zona centrale di Hiroshima c’è una rete di tram. Nei bus si sale dalla porta posteriore e si scende da quella anteriore; a Kyoto la tariffa è di 230yen per qualsiasi tratta, pagabile con Suica o monete. In altre città invece la tariffa varia in base alla tratta: quando salite dovete appoggiare la Suica/Pasmo e poi ri-appoggiarla quando scendete.

Se non avete la carta, quando salite c’è un piccolo tagliandino da ritirare con sopra impresso un numero, quando scendete vicino all’autista c’è scritto l’importo che dovete pagare a seconda del numero che avete: si paga in monete, c’è un cambia banconote da 1.000yen vicino all’autista.

Per spostarsi tra le varie zone del Giappone, un’ alternativa economica agli shinkansen sono gli autobus notturni: il biglietto ha un prezzo più basso, ma il vero risparmio è dato dal fatto che dormirete in bus e quindi non dovete pagare la notte in hotel. Si dorme benino ma è una soluzione adatta a chi ha davvero un budget ridotto, perché l’arrivo è quasi sempre all’alba e sarete molto stanchi.

Shinkansen

Sono i treni razzo che collegano le varie città del Giappone. Non è possibile prenderli utilizzando le carte Suica/Pasmo e in genere conviene fare il Japan Rail Pass con che include corse illimitate. Su buona parte delle tratte ci sono carrozze con posti non riservati, ma io vi consiglio sempre di prenot are i post i per evitare di stare in piedi.

Per acquistare i biglietti e/o prenotare i posti, con o senza il Japan Rail Pass, è sufficiente recarsi presso una biglietteria nelle stazioni JR. Nelle stazioni i binari da cui partono gli shinkansen si trovano sempre all’interno delle stazioni dei treni locali, ma in un’area separata, accessibile attraverso un secondo tornello. Anche se detta così potrebbe essere difficile da capire, la cosa fondamentale è che andiate con un po’ di anticipo al vostro binario, perché potrebbe volerci un po’ dal momento in cui entrate in stazione. Arrivano fino ai 320km/h e nei prossimi anni ci saranno treni con punte di 600km/h, che vi consentiranno di spostarvi in tutto il Giappone con estrema rapidità.

Taxi

A Tokyo costano 410yen per il primo chilometro, e poi 80yen ogni 237metri. In altre zone i prezzi di base sono più elevati, indicativamente 730yen per i primi 2 chilometri. Vi consentono di arrivare velocemente dove volete e per brevi tratte sono più economici dei bus se siete almeno in 2-3 persone. Le portiere dei taxi si aprono e si chiudono automaticamente, con un meccanismo azionato dall’autista.
Potete fermare un taxi direttamente in strada, quelli liberi hanno una luce accesa (di solito rossa), mentre quelli occupati hanno una luce accesa verde oppure hanno la luce spenta. Sulle portiere sono indicati i metodi di pagamento: molti accettano carte di credito e anche la carta Suica.

Adattatori per corrente

La corrente è a 100V e quasi certamente tutti i vostri dispositivi elettronici si possono ricaricare anche con questo voltaggio, vi basta un adattatore per passare dalla spina europea alla spina a due poli piat t i. Potete comprare un adattatore internazionale ma molti sono pesanti e pian piano si staccano dalla presa giapponese, perciò potreste svegliarvi al mattino e accorgervi di non aver ricaricato nulla. Potete acquistare un adattatore in Giappone nei negozi di elettronica come Yodobashi o Bic Camera, raramente anche nei conbini e nei 100yen shop.

Acqua Mascherine

L’acqua del rubinetto è potabile. Generalmente è abbastanza buona, a volte sa un po’ di cloro. Bottigliette da mezzo litro si trovano nei distributori automatici e nei conbini, il costo è dai 100 ai 130yen. A volte ci sono bottiglie che sembrano acqua ma hanno aromi aggiunti. In estate non è male il Pocari Sweat, acqua con sali minerali.

Bagni pubblici

Nelle stazioni ci sono sempre e di solito sono abbastanza puliti, ma generalmente sono all’interno della zona delimitata dai tornelli, per cui accessibili solo a chi è munito di biglietto. In alternativa entrate nei grandi centri commerciali: in alcuni piani ci sono le toilette. In grandi magazzini come Marui sono pulitissimi.

Nei ristoranti di solito c’è il bagno, talvolta non è presente o è all’esterno in comune con altri locali. Nei piccoli negozi non ci sono bagni, mentre li potete trovare nei parchi pubblici.

Spesso non c’è il sapone e non ci sono tovagliette per asciugarsi le mani ma a volte ci sono phon a muro.

Water Tecnologici

I washlet sono la combinazione tra WC e bidè e sono molto diffusi. Una cosa molto confortevole è la tazza riscaldata, che non è assolutamente uno spreco d’energia ma è un modo per tenere calda la piccola stanza del WC dato che nelle case giapponesi non è mai posizionato nello stesso ambiente dove si trova la vasca da bagno. Premendo i vari tasti esce uno spruzzino che consente di fare il bidè, si può regolare la potenza del getto e la temperatura dell’acqua. Ci sono tasti per tirare lo sciacquone e in alcuni ci sono tasti per alzare e abbassare la tazza.

I motivi per cui mettono le mascherine sono molti, nel 99% dei casi non è per lo smog. I giapponesi indossano le mascherine quando sono raffreddati e non vogliono contagiare le altre persone. Si tratta di una forma di rispetto che consente loro di andare comunque al lavoro senza creare un’epidemia di influenza. Si indossano anche in primavera contro i pollini, per mantenere la privacykjm. Io la indosso sui treni molto affollati.

Cestini

Ci sono pochissimi cestini, il motivo principale è che nel 1995 una setta religiosa giapponese fece un attentato nella metro di Tokyo mettendo delle buste di gas Sarin. Per motivi di sicurezza molti cestini vennero rimossi.

A volte trovate cestini nelle stazioni vicino ai binari e nei conbini. Se comprate qualcosa da mangiare potete ridare l’involucro al negozio dove avete fatto l’acquisto. Se dovete gettare qualcosa mettetelo in un busta e tenetelo fino a quando trovate un cestino o tornate in hotel.

Non avere cestini pubblici migliora la pulizia e il decoro urbano, come dimostrato dalla teoria criminonologica chiamata Teoria delle finestre rotte. Sui treni shinkansen ci sono cestini tra le carrozze ed è buona educazione non lasciare rifiuti dove siete seduti.

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