Francigena nella Tuscia

Trekking

Francigena nella Tuscia – Tappa 40

Sommario

1 TAPPA 40 – MONTEFIASCONE – VITERBO
2 Il percorso
3 Informazioni tecniche del percorso

TAPPA 40 – MONTEFIASCONE – VITERBO

La Francigena nella Tuscia – Tappa 40 è la tappa che abbiamo percorso lungo la via Francigena. La Via Francigena è l’antica Via che durante il Medioevo metteva in comunicazione Canterbury con Roma e i porti della Puglia. Oggi è amata e percorsa da viaggiatori che si mettono in cammino lungo questo percorso vario e sorprendente che, prima di immettersi sulla Via Cassia e arrivare a Roma, attraversa anche la Tuscia nel Lazio.

Questo tracciato divenne in quell’epoca la principale via di collegamento tra Nord e Sud Europa, via di passaggio per mercanti e viandanti di tutto il continente.

Il percorso

È impossibile oggi ricostruire in maniera precisa il vero autentico tracciato della Via Francigena. Più semplice ricordare le principali tappe che essa toccava, anche grazie alle testimonianze e ai diari di viaggio dei pellegrini che la percorrevano per raggiungere i maggiori centri di religione del tempo, da Roma a Gerusalemme.

Il cammino della Via Francigena attraversava le Alpi in Valle d’Aosta per poi passare in Piemonte e Lombardia, fino a raggiungere la Pianura Padana. Da qui, valicato l’Appennino, attraversava Toscana e Lazio per arrivare fino a Roma.

Le tappe più importanti della Francigena nella Tuscia ancora oggi rintracciabili in alcuni tratti, sono quelle di Proceno, Acquapendente, Bolsena, Montefiascone fino ad arrivare a Viterbo che divenne luogo di accoglienza e ospitalità dei pellegrini in viaggio verso Roma.

Il percorso incontrava delle difficoltà all’altezza dei Monti Cimini e del Lago di Vico, allora impervi ed inesplorati. Qui, in tempi diversi si tentarono percorsi differenti verso Ronciglione o San Martino al Cimino, per giungere oltre la selva cimina. Da qui la Via Francigena nella Tuscia proseguiva verso Vetralla, quindi Capranica, Sutri e Monterosi per arrivare alle porte della Città Eterna.

La tappa di cui parleremo oggi è la Francigena nella Tuscia – Tappa 40, tra Montefiascone e Viterbo. La tappa numero 40 della via Francigena inizia passando sotto all’arco dove c’è scritto che mancano 100 chilometri alla tomba di Pietro nella Città del Vaticano. Fermatevi sulla strada al Monumento al Pellegrino, dove c’è un panorama spettacolare sul Lago di Bolsena. La scritta sulla base recita “Dimentica i passi che hai fatto, ricorda le impronte che hai lasciato”. Sulla strada scendendo da Montefiascone c’è un Todis dove poter prendere il pranzo.

Il primo tratto della tappa è spettacolare, sull’antico basolato della via Cassia, ancora in ottime condizioni. Attraversiamo quindi un tratto collinare, con bei panorami su Montefiascone e Viterbo. Dopo una serie di abitazioni ad un incrocio è affisso un cartello con scritto Fontana del Pellegrino. Per arrivarci dobbiamo deviare il percorso ma abbiamo ancora dell’acqua e proseguiamo.
Scesi nella piana possiamo rilassarci alle terme del Bagnaccio (noi le abbiamo trovate chiuse), una serie di pozze di acqua calda, da sempre frequentate dai pellegrini che transitavano lungo la Via Francigena.
Arrivati a Viterbo, foto di rito al murale di benvenuto a Viterbo e da non perdere la visita del centro storico e del quartiere di San Pellegrino.

Al nostro arrivo abbiamo conosciuto Alessandra cosigliere comunale di Viterbo, delegato dell’Associazione della Via Francigena della Tuscia. Percorsa da lei più volte ha a cuore questo progetto e fa si che noi tutti possiamo godere dei percorsi ben tenuti e ben segnalati almeno per i tratti che le competono.

Nel 2022 è stato inaugurato il Monumento al Pellegrino di cui ne facciamo parte: si perchè come vedrete nelle foto qui sotto abbiamo partecipato con grande gioia, inserendo i nostri nomi sulla pietra che sono state inserite sul percorso di arrivo a Viterbo in Strada San Lazzaro 1. Il monumento è stato ideato e realizzato da Cinzia, con il progetto “Un monumento dedicato ai pellegrini che attraversano la via Francigena”.

Il monumento, lungo 2,80m e alto 2,10, è preceduto da sagome di piedi inserite a terra e riproducono i passi dei pellegrini. Il progetto “Il tuo passo è già storia” è composto dalle firme di tutti i Pellegrini passati a Viterbo negli ultimi 4 anni presso il laboratorio Percorsi Artistici di Chiulli in Via San Pellegrino 27.