Sommario
- 1 La Storia
- 2 L’assedio e la resa a Napoleone
- 3 Il forte oggi
- 4 La visita
- 5 Il Museo delle Alpi
- 6 Le Alpi dei ragazzi
- 7 Le Prigioni
- 8 Il Ferdinando, Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere
- 9 La caffetteria
- 10 Dove sostare con il camper
- 11 Raggiungere il Forte
- 12 Parcheggi a Bard
- 13 Parcheggi a Hone
- 14 Parcheggi a Donnas
- 15 Navette Gratuite
- 16 Aree verdi attrezzate
- 17 Il Forte in Cifre
Il Forte di Bard, rimasto pressoché intatto dal momento della sua costruzione, rappresenta uno dei migliori esempi di fortezza di sbarramento di primo Ottocento.
Restaurata dal 1996, questa imponente e affascinante struttura ospita, nei suoi diversi corpi di fabbrica, il “Museo delle Alpi”, “Le Alpi dei Ragazzi”, e “Le prigioni”.
La piazzaforte è costituita da tre principali corpi di fabbrica, posti a diversi livelli. Dal più basso, l’Opera Ferdinando, a quello mediano, l’Opera Vittorio, e al più alto, l’Opera Carlo Alberto.
L’Opera Ferdinando si presenta a forma di tenaglia ed è costituita da due corpi di fabbrica. L’Opera Ferdinando Inferiore e l’Opera Ferdinando Superiore all’interno del quale è ubicato il Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere. L’Opera Mortai, collocata alle sue spalle, e l’attigua Polveriera ospitano i locali destinati ai laboratori didattici e sono adibiti anche a mostre temporanee.
A circa metà della rocca sorge l’Opera Vittorio, che ospita Le Alpi dei Ragazzi, un percorso interamente dedicato ai più giovani di avvicinamento all’alpinismo.
All’interno dell’ Opera Carlo Alberto si trovano anche le Prigioni, 24 celle di detenzione disposte lungo quattro sezioni. Le anguste celle dove venivano rinchiusi i prigionieri hanno dimensioni molto ridotte, circa 1,3X2 metri. Nel corso dell’ Ottocento arrivarono ad ospitare decine di prigionieri, in particolare nel corso della terza Insurrection des Socques del 1854 per poi essere trasformate in magazzini viveri della fortezza. Lo spazio ospita un percorso multimediale dedicato alla storia della fortezza.
La sommità del Forte di Bard,, che ospita la maggior parte degli spazi fruibili, è raggiungibile grazie ad avveniristici ascensori panoramici.
La Storia
I primi insediamenti umani nella gola di Bard comparvero nel periodo Eneolitico. Lo stretto passaggio tra la Dora Baltea e lo strapiombo roccioso costituisce da sempre un percorso obbligato per entrare in Valle d’Aosta. Il tracciato della strada, tagliato in gran parte nella roccia, risale all’epoca romana: la Via Consolare delle Gallie, costruita dopo la sottomissione definitiva dei Salassi. Da Eporedia (Ivrea) raggiungeva i valichi del Piccolo San Bernardo e del Gran San Bernardo. Conserva in questo tratto imponenti resti archeologici ovvero strutture di sostegno formate da poderosi blocchi lapidei, un ponte-viadotto, il ponte sul torrente Albard.
Data la posizione strategica per il controllo dei transiti, il Forte di Bard è fortificato fin dall’epoca preromana; le testimonianze documentarie in tal senso sono tuttavia molto più tarde. Alcuni storici individuano qui il presidio armato installato dal re ostrogoto Teodorico.
Espugnato nel 1242 da Amedeo IV di Savoia, il castello passò da allora direttamente sotto il dominio sabaudo. Un disegno della seconda metà del ‘500 ne mostra l’antica struttura, costituita da un insieme di edifici cinti da una doppia cortina di mura munita di torri di guardia. Un sistema di bastioni scendeva fino ad abbracciare il borgo.
Nel 1661 il duca Carlo Emanuele II fece smantellare le piazzeforti di Verrès e Montjovet e trasferì tutta l’artiglieria a Bard, che da allora divenne il presidio delle forze del Ducato di Savoia in Valle d’Aosta.
Memorabile fu la resistenza opposta a Bard dall’esercito di Vittorio Amedeo II di Savoia alle truppe francesi nel 1704, nel corso della guerra di successione spagnola.
L’assedio e la resa a Napoleone
L’ episodio militare più noto di cui il Forte di Bard fu teatro è l’assedio del 1800. All’alba del 14 maggio 40.000 uomini dell’Armée de réserve di Napoleone guidati dal generale Berthier varcarono le Alpi attraverso il Gran San Bernardo per sorprendere l’esercito austro-piemontese che occupava la pianura padana. La calata proseguì speditamente fino a Bard, dove fu arrestata dalla guarnigione di truppe austriache a presidio della fortezza.
Il 21 e 22 maggio ha luogo l’assalto del borgo e la guarnigione si ritira nel Forte. La porta occidentale del borgo (Curlett, presso Casa Nicole) viene presa d’assalto. Dal Forte partono i colpi che colpiscono anche l’edificio, che ancora oggi porta i segni della battaglia. Il comandante del Forte, il capitano Stockard von Bernkopf, non si dà per vinto e resiste all’assedio dei francesi.
Nel frattempo, parte della cavalleria e fanteria risale il sentiero che da Arnad raggiunge il Colle della Cou e di lì scende verso Albard e Donnas. Il 25 e 26 maggio viene sferrato un nuovo attacco al Forte, nel corso del quale i francesi perdono molti uomini. A Bernkopf viene intimata la resa, ma non cede e nessun soldato francese riesce ad entrare nella fortezza. Viene adottato lo stratagemma del fieno cosparso sul selciato del borgo e delle ruote ricoperte di stracci per attutire il rumore e passare con l’artiglieria durante la notte.
Gran parte dell’esercito aveva così superato l’ostacolo: il Forte si trova ora tra due fuochi e al capitano Stockard von Bernkopf non resta che arrendersi. Il 1° giugno 1800 è costretto a firmare la resa, ottenendo comunque l’onore delle armi.
Il forte oggi
Dismesso nel 1975 dal demanio militare, il Forte è stato acquisito dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta nel 1990. Una società di capitale, la Finbard, ha programmato e gestito gli interventi di restauro, l’adeguamento funzionale e impiantistico, il sistema di ascensori panoramici, le strutture di accesso e di parcheggio, l’illuminazione del borgo ed il restauro di quattro edifici storici.
Il progetto è stato attuato grazie al contributo finanziario del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Fondo di Rotazione Statale nell’ambito della riconversione delle aree in declino industriale.
Il complesso del Forte e del Borgo di Bard è il nuovo polo culturale delle Alpi Occidentali. Grazie al recupero dell’imponente fortezza sabauda e di alcune aree ad essa connesse, è stato realizzato un progetto che fonde all’interno di un’unica struttura, spazi e servizi innovativi per la cultura e strutture ricettive di alta qualità.
Il Forte di Bard si trova lungo l’antica Via Francigena che nel Medioevo univa Canterbury a Roma. L’itinerario attraversa l’intera Valle d’Aosta, partendo dal Passo del Gran San Bernardo sino alla cittadina di Pont-Saint-Martin, per poi proseguire nel Canavese verso Ivrea (Torino). Scopri il tratto tra Verrès e Pont-Saint-Martin. Il Forte di Bard sul sito ufficiale viefrancigene.org
La visita
Un itinerario a cielo aperto, fruibile dal pubblico lungo la strada pedonale lato nord, ideato per far meglio conoscere il territorio circostante la fortezza. Il percorso paesaggistico illustra al visitatore il contesto e le caratteristiche del sito e dei più immediati dintorni. Attraverso una serie di mirini lo sguardo si focalizza sull’ambiente circostante. La valle principale modellata dal ghiacciaio balteo, la Valle di Champorcher, la Corma di Machaby con la sua parete levigata, il percorso della Dora Baltea, le cascate e gli affluenti laterali, la presenza dei detriti a testimonianza dell’antico ghiacciaio.
Il Museo delle Alpi
Collocato al primo piano dell’Opera Carlo Alberto. Le 29 sale del percorso espositivo sono suddivise in quattro sezioni, che affrontano la montagna dal punto di vista naturalistico, geografico, antropologico e meteorologico.
Le Alpi dei ragazzi
Ospitato all’interno dell’Opera Vittorio, è uno spazio ludico in cui i visitatori possono cimentarsi in un’ascensione virtuale al Monte Bianco.
Il percorso si sviluppa in nove sale, partendo dalla preparazione del viaggio , fino ad arrivare alla vetta , passando attraverso le tappe che renderanno un provetto alpinista anche il turista più sprovveduto.
Le Prigioni
Le anguste celle dove venivano rinchiusi i prigionieri ospitano oggi un itinerario storico che guida il visitatore alla scoperta della storia del sito militare, per secoli strategico luogo di transito. Attraverso filmati, documenti e ricostruzioni 3D di grande impatto, i visitatori possono seguire l’evoluzione architettonica della fortezza e conoscere i personaggi che ne hanno segnato i principali avvenimenti storici dall’anno Mille alla sua ricostruzione nel 1830, sino ad arrivare ai giorni nostri.
Il Ferdinando, Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere
Collocato nell’Opera Ferdinando, al primo livello della rocca fortificata, il museo propone un viaggio attraverso l’evoluzione delle tecniche difensive, dei sistemi di assedio e del concetto di frontiera. Ricostruzioni in scala di sezioni murarie di fortificazioni, plastici, filmati e armi autentiche, permettono di osservare l’evoluzione delle fortezze a partire dall’epoca romana fino al Novecento. La sezione dedicata al tema delle frontiere intende far riflettere sul significato di questo termine, in un percorso che trasmette una visione strutturata del Forte di Bard e del contesto storico, sociale, culturale e geopolitico all’interno del quale è inserito nelle diverse epoche storiche.
La caffetteria
Chi dedica una giornata al Forte e ai suoi spazi può usufruire dei menu della Caffetteria di Gola, sita nell’omonimo antico locale, con arredi di design e antiche feritoie per gettare uno sguardo sulla valle.
Il Ristorante La Polveriera offre la possibilità di pranzare con proposte della cucina tradizionale valdostana e italiana.
Dove sostare con il camper
Area camper Le Raffòr
Trovi le soste su CamperInfinityAPP
Raggiungere il Forte
Il Forte di Bard è situato all’imbocco della Valle d’Aosta, a 48 km da Aosta e 78 km da Torino, a metà strada tra Milano e Ginevra. Bard è accessibile in auto dalla SS. 26 della Valle d’Aosta e con l’autostrada A5, con uscita ai caselli di Pont-Saint-Martin a sud e di Verrès a nord, a 6 e 9 km di distanza.
Parcheggi a Bard
. Parcheggio 0 Pluripiano ai piedi del Forte di Bard (a pagamento)
tariffa diurna feriali: ore 8.00-19.30 3,00 €
diurna sabato, domenica e festivi, ad agosto feriali e festivi: ore 8.00-19.30 4,00 €
tariffa serale ore 19.30-24.30 1,00 €
tariffa notturna ore 24.30-8.00 1,00 €
gratuita: per disabili muniti di tesserino (da presentarsi all’Infopoint)
. Parcheggio 1 Liéron a circa 300 m dal Forte lungo la SS.26 (gratuito)
. Parcheggio 2 San Giovanni a circa 200 m dal Forte lungo la SS.26 (gratuito)
Il Forte è raggiungibile dal San Giovanni a piedi con comodo sentiero tra i boschi di castagno
. Parcheggio 3 Viadotto a circa 600 m dal Forte (gratuito)
. Parcheggio 4 Cva (gratuito, aperto solo in occasione di eventi)
Parcheggi a Hone
Dai parcheggi gratuiti dislocati nel centro abitato di Hône si raggiunge il Forte comodamente a piedi in pochi minuti.
5 – Stazione
6 – Le Bois-Vuillermoz
7 – Lou Ehquiézouc
8 – Parco Giochi
Parcheggi a Donnas
Parcheggio Area Ferrero (vicinanze Strada romana delle Gallie, gratuito)
Solo i parcheggi 0 – 1 – 2 – 3 nel Comune di Bard sono serviti da navetta verso il Forte (domenica e festivi)
Parcheggio 4 (solo in occasione di eventi)
Aree verdi attrezzate
Aree verdi e gioco lungo il Torrente Ayasse, a Hône (1 km)
Area pic-nic Chignas, a Donnas (3 km)
Area pic-nic Bousc Daré, a Pont-Saint-Martin (5 km)
Il Forte in Cifre
– 14.467 metri quadrati di superficie
– 3.600 metri quadrati di aree espositive
– 2.036 metri quadrati di cortili interni
– 9.000 metri quadrati di tetto
– 283 locali, 385 porte, 296 feritoie, 806 gradini
– Oltre 500 maestranze coinvolte
– 153.737 metri cubi di terreno rimosso
– 112.705 metri di cavi elettrici
. Il Forte è accessibile a tutti i livelli dalle persone con disabilità grazie alla presenza di ascensori e rampe per carrozzine. Il personale della struttura è a disposizione per ogni necessità in caso di fermo momentaneo degli ascensori.
L’accesso ai cani con guinzaglio è consentito a tutte le aree esterne della fortezza.
. I cani di media e grossa taglia possono accedere solo alle aree non museali e vanno tenuti al guinzaglio. In nessun modo possono accedere agli spazi allestitivi. Ciò nel rispetto degli altri visitatori e a garanzia della sicurezza di persone, opere d’arte e allestimenti.
. I cani di piccola taglia possono accedere ai Musei ma non alle Mostre, unicamente se inseriti in trasportino a mano. In alcun modo possono essere fatti deambulare all’interno degli spazi museali.
. L’accesso agli ascensori è consentito solo a cani al guinzaglio e con museruola in caso di basso flusso di pubblico e ad insindacabile valutazione da parte dello Staff del Forte di Bard.
Regolamento completo
Per le tariffe visitare il sito ufficiale e la pagina dei servizi.