Certificazione Verde Covid- “Green Pass”
Sommario
La Certificazione di cui tanto si parla, è il pass per potersi spostare tra regioni di colore diverso. Il decreto che disciplina l’introduzione del Certificato Verde entra in vigore a partire da lunedì 26 aprile 2021. Coloro che sono in possesso del Green Pass (certificazione verde) possono spostarsi tra Regioni di diverso e avere accesso a particolare eventi e spettacoli.
A partire dal 26 aprile, viene reintrodotta anche la zona gialla. Nelle Regioni appartenenti alla fascia gialla, è possibile spostarsi liberamente. Per spostarsi, non serve alcun tipo di certificazione e non è necessario avere un valido motivo. Unica limitazione del coprifuoco dalle 22:00 alle 5:00 del giorno successivo. In questa fascia oraria è possibile uscire di casa solamente per motivi di lavoro, salute o urgenza. Altresì, riaprono i musei, le mostre e i parchi archeologici, ma nel fine settimana l’ingresso è consentito solo su prenotazione.
Ovviamente le ultime situazioni devono essere certificate, insieme alla solita autocertificazione da compilare.
Ad oggi ancora non è stato decido se i tamponi previsti per l’accesso alla “carta verde” vengano resi disponibili ovunque e in modo “totalmente gratuito”.
Cosa cambia con la certificazione verde
In caso di seconda dose di vaccino ricevuto. La certificazione avrà validità di sei mesi . Sarà rilasciata in formato cartaceo o digitale, su richiesta dell’interessato, dalla struttura sanitaria che effettua la vaccinazione e contestualmente alla stessa.
In caso di tampone negativo nelle 48 ore precedenti. La certificazione verde sarà aggiornata in caso di tempone molecolare. Sarà prodotta, sempre in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie pubbliche da quelle private autorizzate e accreditate e dalle farmacie che svolgono i test. La certificazione verde rilasciata a seguito di un tampone negativo ha una validità di quarantotto ore dal rilascio. Anche i bambini devono sottoporsi al tampone per il Covid-19, se non hanno ricevuto la vaccinazione o non sono guariti dall’infezione.
In caso di guarigione da Covid. Le certificazioni di guarigione rilasciate precedentemente alla data di entrata in vigore del Decreto, saranno valide per sei mesi a decorrere dalla data indicata nella certificazione.
Chi rilascia la certificazione?
La certificazione verrà rilasciata dalla struttura che ha effettuato il vaccino. Quindi strutture in cui si è eseguito il test (comprese le farmacie), la struttura dove si è stati ricoverati oppure il medico di famiglia. Il certificato viene rilasciato su richiesta dell’interessato. Per l’emissione del certificato verrà usata la piattaforma nazionale digital green certificate (Piattaforma nazionale-DGC). Questo è un sistema informativo nazionale per il rilascio, la verifica e l’accettazione di certificazioni COVID-19 interoperabili a livello nazionale ed europeo.
Certificazione verde: i dubbi
- In caso di tampone fatto x giorno, x giorno + 1 si parte per una regione arancione. La certificazione scade x giorno + 2. Se io continuo a girare in quella regione con il pass scaduto cosa succede? Il pass va interpretato come solo valido per lo spostamento e quindi poi in regione posso girare?
- Le regioni riusciranno a scambiarsi i dati informatici delle carta verde in tempo reale?
- In caso di certificazione con tampone, se viaggio senza prenotazione chi controlla quando sono partita e quando arrivo? (Pensate a chi si sposta con la tenda o camper)
- In caso di certificazione con tampone, se ad esempio una regione in cui sto soggiornando diventa rossa o aranzione, devo tornre per forza a casa (in ritorno a casa è sempre consentito)?
Date del decreto
Dal 26 aprile al 15 giugno 2021, nella zona gialla e, in ambito comunale, nella zona arancione, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti di cui ai provvedimenti adottati in attuazione dell’articolo 2 del decreto-legge n. 19 del 2020.
Nel limite di quattro persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minorenni sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone con disabilità o non autosufficienti, conviventi.
Dal 26 aprile 2021, nella zona gialla, sono consentite le attività dei servizi di ristorazione,svolte da qualsiasi esercizio, con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, anche a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti di cui ai provvedimenti adottati finora.
Dal 1° giugno 2021, nella zona gialla, le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, sono consentite anche al chiuso, con consumo al tavolo, dalle ore 5:00 fino alle ore 18:00.
A decorrere dal 15 maggio 2021 in zona gialla sono consentite le attività di piscine all’aperto in conformità a protocolli e linee guida adottati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento dello sport.
A decorrere dal 1° giugno 2021, in zona gialla, sono consentite le attività di palestre in conformità ai protocolli e alle linee guida adottati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per lo sport.
È consentito dal 15 giugno 2021, in zona gialla, lo svolgimento in presenza di fiere.
. Dal 1° luglio 2021 sono consentite, in zona gialla, le attività dei centri termali nel rispetto di protocolli e linee guida. Dalla medesima data di cui al comma 1, in zona gialla, sono consentite le attività dei parchi tematici e di divertimento, nel rispetto di protocolli e linee guida.