Sommario
- 1 Rodi la Storia
- 2
- 3 Il vecchio Ospedale dei Cavalieri
- 4 Palazzo del Gran Maestro
- 5 Terme di Kallithea
- 6 Faliraki
- 7 Antony Queen Bay
- 8 La spiaggia di Tsampika
- 9 Lindos
- 10
- 11
- 12
- 13 Acropoli di Lindos
- 14 Escursione per gli avventurosi
- 15 Eptà Pigès
- 16 Qui sotto un piccolo video riassunto del viaggio
- 17 La mappa dei luoghi
- 18
odi, chiamata isola del sole, nome datole dal Colosso di Rodi, dedicato ad Apollo Dio Sole. Eh si perchè a Rodi il sole splende per 300 giorni all’anno.
Questa volta siamo partiti in 3 e posso dire che Rodi non è solo molto bella, tra mare e cultura c’è da rimanere incantati, ho trovato persone gentili e accoglienti.
Vi racconto cosa è successo a tal proposito: per cena ci siamo imbattuti in una Taverna “At Thomas” vicino le mura dove siamo stati ospitati con cortesia e gentilezza, offrendoci a fine cena, il liquore aromatizzato, il Mastiha, e una coppa di gelato per mio figlio.
Quando siamo andati via per tornare al nostro alloggio mio figlio ha iniziato a piangere perchè sapeva che non avremmo più rivisto quella signora nella quale aveva visto una nonna dolce e affettuosa. Siamo tornati subito indietro per fare una foto ricordo con la promessa che saremo passati a salutarla la mattina seguente prima di andare via.
Rodi la Storia
Nell’antichità Rodi era una metropoli che ospitava ordini cavallereschi, mentre oggi è meta di una folla cosmopolita di viaggiatori.
Questa è la mia prima volta in territorio Greco. Ho scelto Rodi casualmente, pensando che, nel periodo di vacanza scelto, tra tutte le varie isole greche, potesse essere presa meno d’assalto delle altre (non amo molto visitare i luoghi nella folla di turisti) .Così è stato, poca gente e tutto cosi bello da vedere, mare cristallino, paesaggi mozzafiato e tanta storia.
Nel periodo in cui si affacciava la primavera in Italia a Rodi era già quasi estate, anche se ancora non era ideale per un bagno al mare, almeno per noi.
Affittando l’auto si può girare liberamente l’isola e raggiungere anche le spiagge più isolate, approfittando della bassa stagione.
Il vecchio Ospedale dei Cavalieri
La nostra visita inizia proprio nella città medievale di Rodi, dove ci addentriamo all’interno delle mura alla scoperta del quartiere ebraico, la Torre dell’Orologio che poggia sulle fondamenta di una torre bizantina , della Moschea di Solimano (non visitabile) dipinta di un rosa acceso e il suo minareto vistoso, passando per la Via dei Cavalieri, arrivando al Palazzo del Gran Maestro.
Visitiamo la Nea Agorà, e il porto di Mandraki. Per chi ama siti archeologici vi consiglio di visitare il Museo Archeologico che all’epoca era il nuovo ospedale dei Cavalieri e la loro raison d’être originale, Il vecchio Ospedale dei Cavalieri oggi è invece una libreria dell’istituto Archeologico e il museo di Arte Popolare.
Poco fuori la città la Necropoli di Rodini, e le rovine di Kamiros, i monumenti di Filerimos nell’acropoli di lalyssos.
Curiosità: E’ possibile camminare lungo le mura aperte solo in alcuni punti come dal palazzo del Gran Maestro e solo in alcuni periodi (giu-set). Ingresso 2 euro. In alternativa un altro ingresso di fronte la Nea Agora.
Palazzo del Gran Maestro
Tramite la Via dei Cavalieri si giunge al Palazzo del Gran Maestro il quale veniva usato come prigione durante l’assedio dei turchi, ed è proprio in questo periodo che venne distrutto completamente durante la grande esplosione nella chiesa di San Giovanni nel 1852.
Ricostruito quanto più fedele all’originale dall’amministrazione italiana, era disposto tutto intorno al cortile centrale dove sono presenti numerose statue provenienti dall’isola di Kos, con gli appartamenti al primo piano, e i ripostigli al pianterreno.
Rimase in effetti un rudere fino a nel 1937 quando fu restaurato dall’architetto Vittorio Mesturino per volere del governatore italiano Cesare Maria de Vecchi affinché divenisse la residenza sull’isola di Mussolini (il cui nome campeggia ancora su una grande lastra nei pressi l’ingresso del palazzo).
L’arredamento ebbe ruolo non secondario potendo contare sul fascino immortale di reperti archeologici originali come gli splendidi mosaici pavimentali provenienti dagli scavi archeologici dell’isola di Kos e altre splendide copie di importanti scultori come Alessandro Monteleone, mobili e arazzi di eccelsa manifattura.
Consiglio vivamente la visita: 6 euro biglietto di entrata, bambini gratuito.
Terme di Kallithea
Prendiamo la macchina e ci spostiamo nel complesso delle Terme di Kallithea (oggi non più usate come terme) dove abbiamo potuto godere del bellissimo mare cristallino, ma anche del suggestivo paesaggio della baia di cui fa parte e ne prende il nome. L’ingresso è di 3 euro, bambini gratis.
Erano indicate per il trattamento dell’artrite, delle dermopatie, dell’obesità, del diabete, delle malattie tropicali, della malaria, delle allergie, asma e cistiti, o almeno questo è quello che le loro brochure dicono.
Nell’area del complesso termale sono stati girati numerosi film come “I Cannoni di Navarone”, “Amici e Nemici”, “Pascali’s Island”, “Triangolo a Rodi” di Agata Christie, e molti altri.
Se non siete muniti di automobile , potete arrivare in Bus – Gli autobus di linea di Rodi, sono abbastanza puntuali per essere una località di vacanza. Comunque la linea da prendere è quella Rodi-Faliràki che potete prendere a Platìa Rimini.
Faliraki
Faliraki è conosciuta per la sua ampia spiaggia di sabbia e per il gran numero di offerte alberghiere, spiagge attrezzate e movimentate ma soprattutto per la scatenata vita notturna.
Il centro di Faliraki è ricco di locali, ristoranti, discopub e beach bar che offrono cocktail dai nomi ammiccanti. Non dovete perdere l’occasione di visitare la bella spiaggia Ladico, molto frequentata dagli italiani.
Antony Queen Bay
La spiaggia è una piccola baia sabbiosa circondata da rocce con un mare di colore azzurro chiaro ed un fondale ideale per lo snorkeling; nei pressi si trova la famosa baia di Antony Queen. L’attore, che qui girò il film “I cannoni di Navarone“, fu affascinato dal luogo e acquistò il terreno sul quale fece costruire la sua villa. Vicino a Faliraki si trova il Parco di Rodini, una riserva di cervi che rappresenta uno dei simboli dell’isola di Rodi; è un’oasi di verde attraversata da canali e ruscelli con al centro un piccolo giardino zoologico.
La spiaggia di Tsampika
La spiaggia di Tsampika è un’ampia caletta di sabbia dorata riparata dal vento e con acqua bassa che la rendono sempre molto affollata durante tutta l’estate. Nella zona di Kolymbia vi sono numerosi hotel, locali e beach-bar lungo il viale principale. La spiaggia, di sabbia e ciottoli, è molto ampia ed in parte attrezzata. Kolympia è una località sempre molto frequentata, in particolar modo da famiglie che prediligono soggiornare nei grandi Resort.
Lindos
Curiosità: Alla fine degli anni ’70, Lindos era frequentata da due inglesi illustri: David Gilmour e Rick Wright dei Pink Floyd che giravano nella baia a bordo della loro barca. All’epoca due Bar erano molto in voga, il Socrates Bar e il Qupi Club. Quest’ultimo fu fondato dalla moglie di Rick e divenne presto il centro del popolo hippy e anche attrici come Ornella Muti lo frequentavano durante la loro vacanza a Rodi.
Inoltre, il villaggio è meta di molti turisti poiché attirati dalle bellissime spiagge, prima fra tutti la famosa Baia di San Paolo che insieme alla Baia di Lindos sono perfette sia per gli adulti sia per i bambini.
Acropoli di Lindos
Il panorama alle luci del tramonto è da mozzare il fiato e soprattutto spesso la Baia di San Paolo ospita concerti sotto le stelle anche in onore dei Pink Floyd! Da non perdere: La Rocca di Lindos, La Chiesa della Panagia, la caletta di Agios Pavlos detta anche Saint Paul’s Beach.
La Fortezza medievale di Feraklos crea uno scenario pittoresco e dal gusto antico. Le sue rovine si trovano lungo la costa orientale dell’isola di Rodi arroccati su una ripida e rocciosa collina a 300 metri sopra il livello del mare e si affacciano sulla splendida spiaggia di Agathi e sul villaggio di pescatori di Haraki.
Escursione per gli avventurosi
In estate si trasforma in una spiaggia con tanto di ombrelloni, chioschi e parcheggio. Ci sia arriva proseguendo una strada sterrata dal vicino castello Feraklos.
Eptà Pigès
Vi raccomando di portare una torcia nel tunnel e delle ciabattine comode. In alternativa potete percorrere il sentiero su per la collina per riscendere nel laghetto artificiale al di la della strada. Lungo le rive del torrente vivono numerosi pavoni.
La mappa con il nostro itinerario in Aprile:
1) Primo giorno, Rodi città vecchia e spiagge verso sud
- Palazzo del Gran Maestro 8.00 -17.00 – 6€ Gratis sotto i 18 anni – Chiuso Lunedì
- Via dei Cavalieri
- Moschea di Solimano
- Quartiere ebraico
- Museo archeologico 8.00 -17.00 – 6€ Gratis sotto i 18 anni – Chiuso Lunedì
- Nea Agora
- Porto di Mandraki
- Torre dell’orologio
- Terme di Kallithea La sera l’ingresso è gratuito, mentre di giorno occorre pagare 3 euro a persona
- Non perdere la spiaggia lunghissima di Faliraki beach
- Stupenda la baia di Antony Queen Bay
- Arrivo a Lindos per il tramonto
2) Secondo giorno
- lasciamo Lindos (Acropoli era chiusa in quanto lunedi)
- Haraki beach
- Feraklos Castle rudere
- Agathi Beach
- Tsambika Beach + cappella sul promontorio
- Epta Piges
- The Valley of the Butterflies
- Torniamo nei pressi dell’aeroporto
3) Giorno
- Visita all’acropoli di Rodi
- Rodi città per passeggiare per le vie
- Nel pomeriggio rientro in Italia
Se avete qualche giorno in più vi consiglio la Valle delle Farfalle, da Giugno a Settembre: il percorso si snoda tra ruscelli, cascate, pini e laghetti. Non è sicuro che riusciate a vedere molte farfalle ma per una passeggiata nella natura vale la pena. Il costo d’ingresso è di € 5,00 a persona.
NB: Consiglio la gita all’isola di Symi, noi purtroppo causa tempo non siamo riusciti ad andare. Ne parlerò in futuro quando torneremo a Rodi.
Qui sotto un piccolo video riassunto del viaggio
La mappa dei luoghi
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